Nord-Europa. Nel 2012 il governo norvegese ha presentato in parlamento una proposta programmatica di politica sanitaria da realizzare globalmente entro il 2020, tramite svariati interventi sul territorio.Si sono tenuti anzitutto in considerazione: i diritti sanitari di donne e bambini, si è puntato poi sulla riduzione dei carichi onerosi delle malattie con interventi preventivi, consapevoli che la buona salute personale non può che accrescere il benessere generale della società.
La politica norvegese è comunque sempre finalizzata a promuovere e a rispettare i fondamenti dei diritti umani ed a sostenere sia la parità di accesso all`assistenza sanitaria che la preferenza di sistemi efficienti ed intensivi che assicurino per quanto è possibile la salute che oltre che un bene primario è anche un bene pubblico e globale.Come altri paesi europei la Norvegia sta esperendo dei cambiamenti nel tessuto della popolazione. Se l`immigrazione è un fattore positivo e un`arricchimento culturale, presenta pure delle sfide, apre a nuovi interrogativi, a soluzioni e sfide. L`obiettivo di riuscire ad offrire servizi sanitari equi per tutti viene a volte contestato per questioni di lingua, incomprensioni culturali e particolari condizioni di salute dei singoli. A volte mancano addirittura le cognizioni necessarie ad assicurare la fruizione dei servizi. Il governo richiede che la società inclusiva sia altrettanto equa, che tutti senza distinzioni di etnia, religione, lingua e cultura, si sentano parte viva della società norvegese. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria un`equa disposizione dei servizi di assistenza sanitaria.
Helga Koinegg