Allegria malinconica: la storia di Pintor
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- Pubblicato: Lunedì, 09 Aprile 2018 10:42
- Scritto da José Pintor
A volte le situazioni possono cambiarci la vita ll’improvviso. Eppure, allenandoci a guardare in faccia il dolore e ad affrontarlo,
A volte le situazioni possono cambiarci la vita ll’improvviso. Eppure, allenandoci a guardare in faccia il dolore e ad affrontarlo,
È la relazione interpersonale che integra realmente e permette la realizzazione di ciascuno e il crescere della comunità in cui si vive, soprattutto quando ha carattere di reciprocità.
è tempo di ricerca scientifica e di riflessione etica. L’argomento è quanto mai di attualità: le crisi umanitarie possono essere spettacolarizzate e enfatizzate dai mezzi di comunicazione o dimenticate perché lontane da noi, resta il fatto che oggi se ne contano alcune decine in atto e un’organizzazione umanitaria importante quale Médecins sans frontières ha operato nel 2016 in 70 paesi nel mondo.
La malnutrizione, sia cronica sia acuta, il basso peso alla nascita e lo scarso allattamento causano 3,4 milioni di decessi all`anno tra i bambini, il che rappresenta un terzo di tutti i decessi per quella fascia di età, con gravi conseguenze personali e sociali.
E’ stato calcolato che durante un ricovero in ospedale di 4 giorni, un paziente può interagire con 50 diversi dipendenti, tra cui medici, infermieri, tecnici, amministrativi e altri. Negli ultimi decenni, infatti, il progresso della scienza medica con l’espandersi delle conoscenze fisiopatologiche e l’incessante sviluppo tecnologico (nuovi strumenti diagnostici e terapeutici)ha determinato l’emergere continuodi nuove figure professionali sanitarie e la tendenza alla loro iper-specializzazione.
Proprio , perché la vita dell’uomo è fatta di relazioni, anzi è relazione, anche la salute deve essere considerata non solo un bene individuale ma anche un “Bene Relazionale” un bene che prende senso dal rapporto e dall’incontro con l’altro, dalla capacità di creare solidarietà, interdipendenza , reciprocità
Un’autorevole voce della spiritualità africana, Sobonfu Some, ha detto“.....In Africa quando si vuole operare una guarigione si parte proprio dall’analisi delle relazioni, perché in base a queste si può capire quanto siamo effettivamente in salute”. Se allora guardiamo alla malattia, alla sofferenza e alla morte, come ad un percorso di relazioni, potremmo ripristinare la centralità della persona nella sua unicità e interezza.