D'altra parte la reale complessità di cura e gestione delle malattie fa toccare con mano un'altra importante realtà: le conoscenze del singolo professionista non sono più sufficienti, ma abbiamo bisogno sempre di più di interagire, di essere inter e transdisciplinari, di lavorare in equipe, di organizzarci in rete.
E’ evidente pertanto che la domanda di salute oggigiorno è profondamente e rapidamente cambiata rispetto a qualche tempo fa , ma purtroppo noi operatori sanitari facciamo fatica a “governare” questi mutamenti e mostriamo una certa inerzia concettuale nel concepire nuovi modelli di salute e di medicina.
E non si tratta solamente di acquisire o recuperare competenze etiche e deontologiche, ma quello che è necessario è proprio un cambiamento culturale e metodologico.
Proprio dalla consapevolezza di queste importanti trasformazioni della medicina e dalla necessità di nuovi modelli culturali (che devono vedere noi operatori sanitari non ai margini ma protagonisti!) nasce nel 2003 l’associazione Medicina Dialogo Comunione (da cui è nata l’idea di questo convegno), un’associazione interdisciplinare e interculturale che si propone come “luogo” di riflessione e di scambio di esperienze fra operatori sanitari di diverse provenienze geografiche e di varie competenze (cito l’associazione “Saùde Dialogo Comunhào”).
MDC è un laboratorio di esperienze che ha già posto in essere vari progetti a livello locale ed internazionale coinvolgenti istituzioni di vario grado; promuove o aderisce a progetti di cooperazione sanitaria, in particolare nei paesi in via di sviluppo (per es. a Fontem, un villaggio nel cuore della foresta equatoriale in Camerum, o la clinica Sorriso in Brasile).
Medicina in dialogo: una proposta culturale
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- Scritto da Alberto Marsilio
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