La bellezza
La guardo. “Come fai ad esser così bella?” le chiedo. In risposta ammicca ed io intuisco: “Forse ho capito… è perché tu sai che tutto questo ha un senso, è così vero Simo?”. Lei chiude con decisione entrambi gli occhi e mi stringe la mano. Riapre gli occhi e mi guarda. Vorrei fermare il tempo e per un po’ dimentico tutto il lavoro che aspetta. Può aspettare. Esistono attimi che hanno il profumo dell’eternità e questo è uno di quelli.
Più il tempo passa, più “scompaiono” agli occhi le tracce della malattia e si vede una bellezza diversa, tutta interiore, misteriosa ma profondamente vera.
Sarà possibile anche qui la reciprocità?
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- Scritto da Angela Vigolo
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