Negli ospedali c’è bisogno di religiosità, non solo di medicina. Ultimamente nelle strutture sanitarie si sono ridotti i cappellani e sono aumentati gli psicologi: il tasso dei suicidi si è impennato.
Questa situazione ci chiama ad essere più responsabili anche come laici impegnati in questi ambienti per essere vangelo vivo dove i sacerdoti o le altre figure religiose non riescono ad arrivare.
da New York