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Virginia Di Carlo, tetraparesi spastica dalla nascita, ha 25 anni ed è una degli “eroi” del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che l’ha nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per aver testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità»

 

C’erano Martina e Michele che ballavano la salsa, mentre a lei toccava stare lì, a guardare, seduta accanto alla mamma. La posizione non era sostenibile a lungo, considerando che quella musica sembrava volerla staccare dalla sedia e trascinarla via con sé. Virginia non pensò, semplicemente si abbandonò, cominciando a muoversi come sentiva lei: le braccia, le gambe, senza impostazioni, sul ritmo di quei quattro quarti. Daria, l’insegnante, a quel punto la notò, la raggiunse, la prese per mano e la portò a ballare, vicino ai suoi fratelli.

Fu così che, a 11 anni, Virginia, affetta da tetraparesi spastica dalla nascita, imparò a camminare: danzando. Visti i passi fatti, è proprio il caso di dirlo, la maestra Daria si propose di seguire questo nuovo talento una volta a settimana. Virginia scoprì che danzare i balli caraibici la rendeva felice. Anzi, di più. Provava ogni volta qualcosa di diverso, difficile da descrivere, se non banalmente. Come si fa a spiegare di cosa è fatta la pienezza, quella gioia immensa che mentre danzi porta via ogni pensiero, svuota la mente e ti libera il corpo… Che ti libera? Uno “stato” che Melissa Hayden, prima ballerina del New York City Ballet provò ad esprimere così: «Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei».

Così, dandosi piccoli obiettivi progressivi, Virginia cominciò a trovare la sua strada: prima i passi base, poi i balli di coppia con sua sorella Martina, una piccola coreografia da sola, infine il balletto, tutto per lei. Certo, lungo il cammino non mancarono gli ostacoli: ad un certo punto, la maestra Daria non poté più seguirla, e la “danza” di Virginia si fermò, per due anni. Ma come si dice, ogni ostacolo può divenire una pedana di lancio, e così, con Martina scovarono un’altra scuola, la Enjoy Latin Dance Studio e un’altra insegnante, Stefania, con la quale collaborano ancora oggi.

Nel 2011, a 19 anni, Virginia ha iniziato a partecipare alle gare Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva) nelle discipline paralimpiche, vincendo sempre, tranne una volta, ci tiene a precisare, in cui si è classificata al secondo posto.Poi, un giorno, Virginia si è presentata davanti a Stefania e le ha chiesto: «Io vorrei fare l’insegnante di danza come te. Ho sempre sognato di insegnare alle persone con problemi motori come i miei. Cosa mi consiglieresti di fare?». Stefania le propone di seguire un corso di musicoterapia oppure di iscriversi a Scienze Motorie e Sportive, che certamente le darà più competenze. Virginia sceglie l’università e si laurea ad aprile di quest’anno.

Oggi, con la sorella ed altri amici hanno dato vita a Special Angels, un’associazione artistica culturale sportiva dilettantistica che si occupa di avvicinare alla danza le persone con disabilità. Collaborando con la Enjoy, offrono corsi di balli caraibici individuali o di gruppo a ragazzi e bambini con disabilità fisiche o psichiche, in un’ottica di inclusione.

Per questo, e «Per aver testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità», Virginia Di Carlo di Grugliasco, in provincia di Torino, è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.

L’AUTORE : Tamara Pastorelli

FONTE: CITTÀ NUOVA

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Vuole contribuire all'elaborazione di una antropologia medica che si ispira ai principi contenuti nella spiritualità dell'unità, che anima il Movimento dei Focolari e alle esperienze realizzate in vari Paesi in questo campo.


 

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