Il progetto “Fare di più non significa fare meglio” – simile a Choosing Wisely, un documento realizzato da nove società scientifiche statunitensi – è il progetto che SLOW MEDICINE ha deciso di lanciare anche in Italia. L’intento è quello di interrogarsi sulla sobrietà delle cure e sulla loro appropriatezza affinché venga premiata la qualità, più che la quantità, delle prestazioni mediche e degli accertamenti clinici di grande diffusione.
Ciò al fine anche di utilizzare senza sprechi le risorse disponibili in sanità, evitando di ricorrere ai tagli indiscriminati che mettono a rischio la sopravvivenza del servizio sanitario nazionale e accentuano ulteriormente le disuguaglianze tra i cittadini.
Andrea Gardini